Una delle figure più importanti nel mondo della musica è quella del dj, che si è sviluppata a partire dagli anni 70 per essere colui che all’interno delle radio e delle discoteche metteva i dischi. Con il tempo è diventata sempre più importante ed evoluta ed oggi i dj Roma, che suonano nelle discoteche della capitale sono tra le persone più importanti della città.
Il mestiere del dj sembra all’apparenza molto semplice ai non addetti ai lavori, ma dietro c’è una grande lavoro di preparazione e una grande quantità di strumentazione necessaria che comprende diversi dispositivi tra cui i cdj, giradischi, mixer, sintetizzatori.
La strumentazione
CDJ
I CDJ sono gli acronimi di cd e deejay e sono dei lettori musicali che hanno delle particolari funzioni aggiuntive per il mixaggio della musica.
Le principali funzioni di un CDJ sono:
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Pitch control: permette di velocizzare e rallentare a piacimento
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Jog: tramite questa funzione si può muovere avanti e indietro molto lentamente il brano in modo da poter applicare gli effetti desiderati
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Cue: sono chiamati anche punti di taglio e all’interno del brano sono importanti per far capire al dj quale pezzo della canzone deve mixare
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Filter: attraverso questo strumento si possono alzare gli alti e rimuovere i bassi
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Key control: serve per modificare la tonalità del brano
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Loop: permette di impostare delle ripetizioni e la loro lunghezza variabile.
I giradischi
I CDJ sono usati soprattutto da i nuovi dj, mentre quelli vecchia scuola preferiscono ancora usare i giradischi, che risultano più difficili e non permettono di avere vantaggi tecnologici come la visualizzazione dell’onda, ma hanno un fascino speciale e ancora molti dj ci si affidano per mixare i brani.
I giradischi che vengono usati da i dj sono suddivisi in due tipi:
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Cinghia: il suono si trasmette attraverso la rotazione tra un motore elettrico e un piatto rotante tramite l’uso di una cinghia una caucciù.
Questa tipologia viene usata soprattutto nella fase di ascolto, infatti non è molto adatta per applicare il mixaggio
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A trazione diretta: sono quelli preferiti da dj, visto che presentano un piatto molto più girevole e grazie alla trazione, il motore ha una potenza maggiore che permette di avere un suono più veloce
I giradischi sono molto importanti per i dj e primi sono stati sviluppati nel 1978 dalla Technics Sl-1210, che svilupparono i primi modelli a trazione diretta.
Mixaggio
La strumentazione indicata è fondamentale per praticare quella che è la principale tecnica del dj, il mixaggio, che consiste nell’allineamento dei battiti per minuti tra due diversi brani.
Questa tecnica si sviluppa negli anni 70, negli Stati Uniti grazie al dj Francis Grasso, che creò questo modo per far ascoltare la musica che si univa alla selezione musicale che veniva fatta con gli equalizzatori.
Nella disco music, il tempo di mixaggio è costituito da 32 battiti, che vanno a completare un giro e i due dischi mixati di regola vanno appaiati ogni giro , ma esistono al riguardo diverse versioni.