Zenzero: benefici e proprietà

Lo zenzero (Zingiber officinale) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Zingiberaceae

Da sempre conosciuto ed utilizzato in cucina per il suo piacevole aroma in grado di arricchire con gusto primi piatti, secondi elaborati e finanche alcune bevande come il famoso “Ginger ale”, lo zenzero è disponibile in commercio sia fresco che essiccato ed è un valido aiuto non solo tra i fornelli ma anche per contrastare alcuni piccoli grandi disturbi dell’organismo. Vediamo allora nel dettaglio quali sono i benefici e le proprietà di questa radice così conosciuta ed apprezzata già dagli antichi e soprattutto nell’estremo Oriente.

Molto conosciuto anche per le sue proprietà antinfiammatorie ed antiemetiche come ampiamente spiegato su CurarsiBene, lo zenzero è un rimedio efficacissimo in caso di nausea, mal d’auto, vomito e vertigini. Le sostanze che compongono la sua radice, infatti, hanno un’azione lenitiva e protettiva della mucosa gastrica in grado di attenuare i problemi dello stomaco e facilitare i processi digestivi.

Le sue proprietà antiemetiche sembrano risiedere in effetti locali sulle pareti dello stomaco e dell'intestino. I principi attivi della pianta si concentrano tutti nella sua radice: sostanze non volatili, come i gingeroli, resine e mucillagini.

Ma non è tutto. Con il suo basso apporto calorico, la totale assenza di colesterolo ed un contenuto praticamente quasi nullo di grassi, lo zenzero possiede inoltre ottime proprietà antibiotiche in grado di aiutare, oltre allo stomaco, anche il cuore e l’intestino.

Se il vostro problema è invece quello dell’alito cattivo, sappiate che anche in questo caso lo zenzero potrà aiutarvi. In questo caso il rimedio naturale andrà così preparato: far bollire dell’acqua per 10 minuti con dello zenzero fresco, lasciare che intiepidisca leggermente e sorseggiare la bevanda ottenuta. Grazie alle sue proprietà, lo zenzero contrasterà l’azione dannosa delle tossine e contemporaneamente combatterà la fermentazione dei batteri, i primi responsabili dell’alitosi.

Attualmente è possibile utilizzare lo zenzero acquistando la radice fresca o essiccata in polvere oppure, ancora, sottoforma di vero e proprio integratore assumendolo in capsule. È bene ricordare in questi casi che il suo utilizzo, benché non esistano pareri univoci al riguardo, non dovrebbe superare i 500-1000 mg giornalieri e che è assolutamente sconsigliato in gravidanza, allattamento e se si è in cura con farmaci antinfiammatori o anticoagulanti.

Attenzione perché l'uso dovrebbe essere soggetto a consulto medico nei seguenti casi:

  • gravidanza e allattamento
  • se si assumono farmaci antinfiammatori
  • se si assumonofarmaci antiaggreganti e anticoagulanti (come la cardioaspirana) a causa dell'effetto fluidificante dello zenzero.

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